martedì 16 dicembre 2014

VERSIPELLE 11 : STATI METAFORICI E SUBLIMAZIONI





Mercoledi 17 p.v., sotto la direzione-conduzione di Armando Saveriano e Davide Cuorvo, si confrontano, al Samantha Della Porta, i poeti Agostina Spagnuolo (in vesti di storica e saggista), Antonio Califano, Oriana Costanzi, Raffaele Stella, Anna Maria Renna, Giuseppe Vetromile, con la partecipazione del giornalista Massimo Ieppariello e gli attori di Logopea Antonello Di Gaeta, Antonio Mazzocca, Michele Amodeo, Christian Cioce e la performer Mena Matarazzo, impareggiabile interprete di Euripide (Ecuba ne Le Troiane), Pirandello (La signora Frola in Così è se vi pare), Eduardo ( Filumena Marturano, Pericolosamente). Ma anche Rita Pacilio, beneventana, poeta, collaboratrice editoriale, vocal jazz, attrice e drammaturga, in quest’occasione ancora un’Elettra scissa tra furia vendicativa e peso della colpa, istigatrice e condannata. La poesia ha un suo metalinguaggio che cimenta con infiniti sotto-significati, il non detto di Ezra Pound, di Tristan Corbière, di Apollinaire, di Luzi, di Montale, di Bodini, tanto per fare qualche esempio. Tra stati metaforici e metabolizzazioni, allusività e sublimazioni, la Poesia incastona dubbi e si rapporta alla ricerca della verità sempre come intermediaria tra animus e anima. Non garantisce guarigioni, non dà risposte alla buona, eppure risulta catartica se non addirittura salvifica. Il Versipelle è un non luogo di incontro, di dibattito anche serrato, che offre incentivi in nome dell’emancipazione personale e collettiva, dando a tutti l’opportunità di evadere dalle trappole tesissime dei disvalori e della noncuranza. Vetromile e Saveriano, Pacilio e Stella, Califano, Cuorvo e Spagnuolo,  impegnati indefessamente sul fronte della diffusione controllata di una parola organica, sensuale, mnestica, rassicurante o virulenta, dolce o aggressiva, sono i sacerdoti, forse gli ultimi sacerdoti di un genere letterario vittima di equivoci e preconcetti, dibattuto, criticato, combattuto, amato, sfruttato, vilipeso o sottovalutato, che è ormai fenomeno sociale con tutte le contraddizioni, le aporie, gli slanci, i sacrifici, i fanatismi, le dedizioni e le apostasie nei gradi di cultura e controcultura.
                                                                                                   
                                              
                                                                                                                          LOGOPEA


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