PARE
UNIVERSO IL MARE E CALMO
Pare universo il mare e calmo.
Una luna vi si corica spezzata di
luce.
Bisbiglia un tramenio di grigio
argentante.
La rena è ladra del calore dei
passi.
Procrea la tua presenza un
turbamento
che m’erica il respiro.
Compongo la nudità franca e ancora
adolescente
fermando per un bacio il pensiero
sfilante.
Ho l’ombre che stridono dietro il
cervello,
giullari infermi, diavoli informi,
il mio polso stanco
oro dolce lo spruzza,
il libeccio t’assaggia una guancia
di loto.
Ora tutto immediato cancello
perché tu mi sia terra,
perché tu mi sia tetto di mondo
o mi paia l’amore
universo e calmo.
ARMANDO SAVERIANO
1992
Armando Saveriano |
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